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Il vetro, un materiale magico

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Il vetro, un materiale magico

Il vetro è un affascinante materiale dalle origini antiche. Infatti, leggende raccontano che sia stato scoperto accidentalmente da alcuni mercanti fenici di nitro intorno al 5000 a.C. Essi, approdati su una spiaggia, accesero un fuoco da campo e, per appoggiare le pentole, utilizzarono dei blocchi di nitro prelevato dal carico che trasportavano. Tali blocchi, sotto l’effetto del calore della fiamma e mescolandosi con la sabbia della spiaggia, diedero origine a rigagnoli lucenti di un liquido ignoto identificabile chiaramente come vetro.

In seguito, i Romani diedero un importante contributo allo sviluppo dell’industria vetraria e, nel 100 a.C., misero a punto il metodo di lavorazione per soffiaggio dentro stampi, aumentando enormemente la possibile gamma di manufatti da realizzare.

Un nuovo procedimento di lavorazione fu introdotto nel 500/600 d.C., dove si scoprì come realizzare il vetro piano per soffiaggio di una sfera e successivo allargamento per rotazione in forno ad alte temperature.

Secondo gli storici, nel corso del XI secolo i Crociati portarono l’arte vetraria dall’Oriente a Venezia dove, nel 1291, il Maggior Consiglio decise di concentrarne la lavorazione sull’isola di Murano. Questa scelta fu fatta per due diversi motivi: in primo luogo fu considerata una strategia per ridurre i numerosi incendi causati dai forni sempre attivi. Secondo, questa mossa aveva lo scopo di mantenere una stretta sorveglianza che evitasse la diffusione dei segreti di questa affascinante arte. Fu così che Murano, piccola isola veneziana, fu conosciuta in tutto il mondo per la lavorazione del vetro soffiato e ancora oggi è considerata uno dei massimi centri dell’arta vetraria.

A Murano, ad esempio, fu messa a punto la composizione di un vetro che per la sua estrema limpidezza fu denominato “CRISTALLO”.

Da tremila anni il vetro affascina per la sua incredibile trasparenza e leggerezza visiva, ma anche per la sua duplice natura, ossia quella di essere contemporaneamente fragile e forte. Questo materiale possiede qualcosa di magico, forse perché nasce da polveri amorfe e prende vita grazie al fuoco diventando magma liquido che ancora oggi ricorda l’antico mito della fucina di Vulcano.

Negli anni il vetro non ha mai smesso di essere il contenitore preferito da utilizzare per contenere alcuni prodotti come vino e birra, ma il suo impiego si è notevolmente ridotto a causa della crescente diffusione della filosofia usa e getta. Tuttavia, negli ultimi tempi, la grande attenzione all’impatto ambientale, alla sostenibilità e alla qualità dei prodotti impiegati ha fatto sì che questo materiale tornasse alla ribalta. Si pensi che gli Italiani sono tra i principali consumatori di vetro dell’Unione Europea!

Le sue qualità di resistenza alle alte temperature di lavaggio, di robustezza, di richiudibilità perfetta, della totale garanzia di non assorbimento di sapori e odori,

ne fanno uno dei materiali più sicuri dal punto di vista igienico sanitario.

Ma non solo, il vetro è perfettamente in linea con le esigenze di sostenibilità, poiché si tratta di un prodotto 100% riutilizzabile e 100% riciclabile.

Ecco perché Verde Salvia Home pone grandissima attenzione all’utilizzo di questo materiale e ne cura minuziosamente i dettagli di lavorazione: perché il vetro si propone come simbolo dell’economia circolare in cui è possibile un riutilizzo eterno che tuteli l’ambiente e permetta di creare sempre nuova materia prima secondaria dai molteplici utilizzi.